Riflessioni per il nuovo decennio 5

Come cambierà la vita dell’occidente nel nuovo decennio 2020/2030 N°5

Riflessioni per il nuovo decennio 5

Oggi una riflessione al pensiero alternativo a quello dominante e unico che guida il nostro stile di vita improntato al solo far di conto, considerare cioè solo quello che è utile materialmente ed economicamente. Un tarlo istillato già da piccoli quasi come fosse connaturato con il nostro essere che dà la convinzione che non può essere differente, non può essere che così. 

Un modello che ha terminato il suo corso, è stato utile a riempirci la pancia, le case, vestirci bene, viaggiare e conoscere il mondo ma, anche a sprecare, rovinare, usurare, inquinare materialmente e spiritualmente il pianeta, a creare squilibri insostenibili tra ricchi, sempre meno e sempre di più, e poveri, sempre di più e basta.

Esistono dei principi e degli equilibri che oltrepassati i quali non vengono più tollerati e si innescano meccanismi che tendono a ripristinarli, e questo è già iniziato. Chi ci governa lo sa ma non può fare niente, la sola cosa che non può fare, anche loro sono impotenti di fronte a questi meccanismi direi universali.

È venuto il tempo di usufruire della tecnologia e dell’automazione a vantaggio dell’umanità e non solo di un ristretto gruppo di illuminati        ( meglio fulminati perché di illuminato non hanno niente, solo astuzia e scaltrezza che usano senza limiti, quindi sono insignificanti, ci dominano solo perché noi lo permettiamo ) che vorrebbero usarli per dominare tutto e tutti in modo totale. Ci sarà sempre qualcuno che non si è ancora accorto che la banca ti da i tuoi soldi quando e quanti vuole lei e devi anche prendere appuntamento via internet, devi stare zitto e pure contento. 

Oggi non lavoriamo più per vivere, lavoriamo per il mercato, così lui si espande mentre noi ci inaridiamo; ricordiamoci il mercato lo facciamo noi

 

Il disegno, per quanto fantascientifico, è dichiarato apertamente e sempre più persone ne vengono a conoscenza ma pochi ancora ne sono consapevoli. Sapere non significa esserne consapevoli. Tutti sanno che l’abitudine al fumo o all’alcool o il troppo cibo è deleterio ma non tutti ne sono consapevoli, tanti infatti ne sono schiavi. Così per ogni cosa.

Ebbene è il momento di cominciare a pensare ad un modello alternativo che sarà l’unico sostenibile dopo i necessari sconvolgimenti per sostituire i giocatori e riequilibrare il sistema. I fulminati non molleranno tanto facilmente, anzi sono disposti anche a ricorrere alle maniere forti, le solite usate nel passato. Noi ci portiamo avanti comunque perché dalla nostra filosofia deriva il collasso del sistema attuale, cristianesimo compreso, le cose non correlate indissolubilmente, condizione necessaria per cambiare. 

La filosofia si basa sulla consapevolezza che anche solo le nostre scelte determinano i cambiamenti. Non è un caso che si faccia tanta pubblicità per orientare i comportamenti delle persone. Per esempio non comprare quello che vogliono venderti, vivi con meno già da oggi, inverti il processo. 

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