Possono essere recenti, quindi superficiali, nate con noi, costituzionali, iniziate tempo fa, quindi vecchie e croniche, tumorali.
Differenze che possono indicare grossolanamente la difficoltà e la durata delle cure, a cui andiamo incontro.
Le malattie più recenti in genere sono più superficiali, con la stessa facilità con cui sono arrivate, possono sparire. Sono molte quelle che sparirebbero da sole anche senza terapia, l’ultima che si fa si prende i meriti.
"Un po' di salute ogni tanto è il miglior rimedio per l'ammalato." Friedrich Nietzsche
Quelle croniche sono più profonde e hanno schemi più radicati, quindi le cure saranno più impegnative e più lunghe. L’andamento lento può mascherare la guarigione che magari non c’è stata.
Le malattie tumorali si portano appresso una zavorra di paure che sono le prime da affrontare, la paura anche dei vicini è contagiosa e non giova alle cure.
I disturbi sono i primi segnali di un processo che potrebbe evolversi in malattia, se non si interviene precocemente.
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