Fibromialgia: possibili cause 

Non riesco a fare tutto quello che…  

Fibromialgia: possibili cause 

 

La FMA, nome nuovo ad una sindrome descritta molto tempo fa. È in aumento nelle società avanzate , interessa per lo più in donne e racchiude molte patologie diverse con molteplici sintomi, ecco perché si chiama sindrome, i più presenti sono dolori muscolo-articolari, stanchezza cronica. È difficile da diagnosticare perché non c’è un esame specifico certo e inequivocabile, per questo c’è molta difficoltà a riconoscerla.

Si tratta di un deficit di adattamento. In medicina si cura principalmente con psicofarmaci e miorilassanti con scarsi risultati. Il dolore è un meccanismo di difesa per scongiurare più gravi danni alla salute dell’individuo. Se si innesca questo meccanismo reattivo inizia la stanchezza, dopo le necrosi indolori, avvengono le cicatrizzazioni - riparazioni, dolorose, in questa fase non si può fare altro che lenire il dolore.

Tanti credono che ci sia una causa organica, un danno biologico, si pensa che sia una malattia reumatica, non sembra sia così. L'andamento irregolare della sintomatologia viene collegato a tutta una serie di fattori esterni, il tempo, l'umidità, stress di vario genere, il cibo che aggravano i sintomi ma, non sono le cause, perché? Perché sono troppe, sono diverse e sono date da stimoli normali per le altre persone, il problema dipende dalla reattività di ognuno. Questa va curata, come?

Prendiamo in considerazione la svalutazione di sé nell’aspetto specifico non riesco a fare tutto quello che vorrei / dovrei o che gli altri pretendono da me. Spesso ci sono sensi di colpa, eccesso di senso di responsabilità e di senso del dovere. Ci sono due aspetti da considerare: uno è personale e si tratta di ridurre le mie ambizioni e desideri, non si può fare tutto, la nostra anima si sta lamentando. Il secondo è la riduzione di impegni e occupazioni che gli altri pretendono da me, bisogna imparare a dire di no, cominciando dalle piccole cose per ritagliarsi spazi per sè. 

Iniziare gradualmente togliendo il possibile e organizzarsi per ridurre il resto. Farsi aiutare avendo il coraggio di chiedere, spesso non lo si ha e si esagera nel fare. Riposare di più durante la giornata per recuperare eventuali insonnie notturne, con micro riposini nella giornata almeno 4/7 volte a giorno. Ci si isola per tre minuti, si chiudono gli occhi, si respira profondamente da seduti, va bene anche il bagno, si trova ovunque ed è sufficientemente riservato. Ovviamente non credetemi sulla parola, provate. Questo è solo uno degli aspetti, prossimamente tratteremo altri aspetti coinvolti.