Procurati un quaderno dove scrivere data e giorno e le tue sensazioni giornaliere. Scrivi la data ogni giorno che inizi a scrivere, avrai tutto lo spazio che vuoi davanti a te per poter scrivere quello che desideri. Quando scrivi isolati, stacca telefoni e quanto possa disturbare, la tua terapia è già in atto.
Nelle prime pagine inizia a descrivere la storia dei sintomi; da quando sono iniziati? Avevi avuto delle avvisaglie tempo prima a cui magari non avevi dato peso? Sono successi fatti che ti hanno toccato poco prima di manifestarsi?
Ogni cosa che ti viene in mente scrivila, anche se ti appare insignificante. Non usare il computer o altri mezzi tecnologici, le parole hanno un peso se vengono scritte materialmente da noi.
La disciplina esteriore è la sola via che conduca alla felicità per quegli infelici, troppo dediti all'introspezione per poter essere curati in altro modo. Bertrand Russell
Una volta terminata la storia passata arriva al sintomo, ( anche se sono più di uno ) descrivilo in modo particolareggiato, nel caso uno per uno.
Ti procura dolore? Che tipo di dolore è, acuto, battente / pulsante, sordo… Dove lo senti? Quanto dura? Passa con qualcosa? A che ora comincia? E’ la prima volta che accade? Mi crea ansia, paura? Cosa temo? Perché?
Queste domande aumentano la consapevolezza si per te che per i terapeuti che ti aiuteranno, se hai difficoltà fatti aiutare da una persona fidata ma scrivilo tu di persona.
Non è piacevole incartapecorirsi nella vecchiaia ma, mantenersi giovani artificialmente è anche peggio. Sandor Marai
Se proprio hai problemi a scrivere, procurati un registratore e registra la tua voce come se scrivessi, poi riascolta alla fine della sessione di ogni giorno che non può durare meno di quindici minuti.
Se non ti viene nulla da scrivere è perché non starai pensando a nulla, bene allora non pensando per quindici minuti sarà la tua meditazione.
foto di psicologiaok