La causa anticamente era divisa in: efficiente, formale, materiale, finale. Senza una di queste non si ha effetto. Per fare una casa ci vogliono i materiali ( c. materiale), il lavoro (c. efficiente), progetti ( c. formale ) e l’intenzione di farla ( c. finale.)
Si arriva a due poli di pensiero, la scienza materiale segue le cause nel passato ( materiali, lavoro ) le scienze spirituali pensano anche alla forma, all’intenzione che è nel futuro ( finale. ) I poli non sono opposti bensì complementari, escludendone uno ci si allontana dalla realtà.
E se la malattia fosse il risultato dei due poli, apparentemente opposti ma in realtà complementari? Le cause nel passato ( microbi ) sono un mezzo per determinare la malattia che però, senza le cause nel futuro, l' intenzione, non si potrebbe manifestare. In medicina si combattono i microbi e si cura il passato, spesso con ottimi risultati ma è solo una parte dell’opera. Il fatto diventa evidente quando non funziona o non si capisce quale sia la causa nel passato.
Guarire significa agire, non è un evento passivo. CAROLINE MYSS
Bisogna valutare anche l’intenzione posta nel futuro, l’idea, il progetto e cercare di cambiarlo. Spesso è inconscio, perciò nascosto, personale e individuale quindi non valido per tutti, allora?
Bisogna mettersi personalmente in cammino con l’aiuto di tutti quei mezzi che ci possano far conoscere noi stessi, tra i più comuni e usati anticamente: meditazione, preghiera, contatto con la natura, esercizio fisico e di respirazione, diete, digiuno.
La guarigione comprende sempre un cambiamento profondo, di percezione, di vedute, una crescita personale, un cambio di stile di vita.
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