Pratica dei rituali. I rituali sono una pratica da fare da soli, tutto e' assolutamente fondamentale che avvenga dentro di se', evitare anche di parlarne. I motivi principali sono legati alle interferenze che scetticismo e giudizio degli altri alterino il nostro equilibrio.
In questo momento non bisogna discutere con altri per spiegare, avere conferme, capire razionalmente. Eventualmente e' opportuno avvisare i conviventi che si sta facendo un gioco, per giustificare comportamenti e oggetti strani che si utilizzano.
Fasi del rituale. Ricerca del materiale, ripetizione a memoria del rituale, ricerca del posto, scelta del momento, esecuzione con recita di frase o pensiero rafforzativo, chiusura.
Procuratevi il materiale seguente: un pupazzo di stoffa, fogliettini di carta, penna, spilli, alcool infiammabile, fiammiferi, vassoio da forno. Prendete il pupazzo e dategli un nome che non vi piace, quello che solo a nominarlo vi irrita.
Scrivete di getto sul primo foglietto un titolo con un nome della persona o dell’evento successo che non vi e' piaciuto, che vi ha ferito, numeratelo con l’1 e poi continuate la descrizione.
Appuntate il primo foglietto con uno spillo sul pupazzo dicendo:
“ per questo ………… nome di persona o dell’evento io ti accetto, ti perdono e ti lascio andare.”
Scrivete altri biglietti, se vi sentite, fino a quando non sapete più cosa scrivere, sempre ripetendo la stessa frase del primo cambiandogli solo il nome.
Ora prendete il pupazzo e riponetelo in un posto sicuro, solo voi lo potete maneggiare. Ogni giorno tiratelo fuori e passate qualche momento con lui, rileggete i biglietti dal n 1 in poi.
Se vi accorgete che un bigliettino diventa più importante degli altri non esitate a cambiargli il numero e dargli l’1. Continuate così sino a che non avete più dubbi sulla classifica, solo allora potrete prepararvi per il rituale finale.
Prendete il pupazzo, l’alcool, il vassoio da forno e i fiammiferi e recatevi in un posto all’aperto, il terreno dovrà essere prato, cemento, asfalto, piastrelle, terra, lontano da strutture incendiabili nell’arco di 5 metri.
Depositate il pupazzo nel vassoio, cospargetelo di alcool, riponete la bottiglia lontano dal pupazzo e pronunciate la frase:
“ nome del pupazzo ………… io ti perdono e ti lascio andare ”
accendete un fiammifero e lanciatelo sul pupazzo da prudente distanza e stando lateralmente.
Osservate le fiamme che consumano il pupazzo, a combustione finita ritirate tutto senza lasciare nulla sul posto
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foto di celiachia.org