La meditazione e’ una pratica orientale che ha potuto diffondersi senza troppe manipolazioni anche in occidente.
E’ diversa da tutte le attività a cui sei abituato a fare, queste necessitano un atteggiamento attivo e volitivo, si impara questa o quella tecnica.
Nella meditazione bisogna predisporsi, con il corpo e con la mente, attraverso un processo di sottrazione di energia dai normali pensieri di un corpo a riposo.
La base e’ il rilassamento, se ci si predispone la meditazione arriva naturalmente.
Proviamo insieme; si inizia seduti in un ambiente tranquillo e isolato, cercando di tenere la schiena diritta, senza forzare, una posizione comoda ma non troppo, non bisogna dormire.
Puoi sederti ma non sdraiarti puoi appoggiare la schiena, nella posizione a gambe incrociate o semplicemente comodo.
Metti le mani sulle ginocchia, guarda il pavimento davanti a te. All’inizio puoi tenere gli occhi chiusi, per avere meno distrazioni, poi con la pratica si cercherà di aprirli. La bocca e’ socchiusa.
I problemi derivano dall’attaccamento, nella meditazione si pratica il non attaccamento, alle cose, alle persone, alle idee.
Dapprima poni l’attenzione al corpo, l’obbiettivo e’ rallentare e poi fermare tutti i movimenti, senza reprimerli ma senza eseguirli seguendo l’impulso a muoversi.
Bisogna osservare l’istinto ritirando l’energia. Così con ogni pensiero che giunge, uno dopo l’altro, la mente si spegne e la si ritrova vuota, in uno stato che e’ tra la veglia e il sonno, occupata a sentire solo il respiro che fluisce liberamente.
Si impara a lasciare fluire l’esistenza senza fare resistenze di sorta.
Ciò che accade e’ bene, anche se non sempre riesci a comprenderne il significato, il non accettarlo complica solo la tua esistenza.
Uno studio scientifico mostra l'efficacia della meditazione cliccate per leggerlo interamente.
foto da ilgiornaledelloyoga